Leonardo 2.0

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Leonardo 2.0

Leonardo 2.0

Leonardo 2.0 è l’evoluzione di un progetto storico, che si propone di realizzare un veicolo a batteria in grado di muoversi in ambiente urbano, affrontando anche le difficoltà di terreni irregolari come le scale. Il progetto nasce diversi anni fa con un primo prototipo, che è stato inizialmente sviluppato per partecipare a una competizione. Dopo un periodo di inattività, il progetto è stato ripreso e ha subito un importante processo di miglioramento, nonostante le difficoltà legate alla carenza di tempo e risorse. Oggi, Leonardo 2.0 è un sistema innovativo che combina meccanica, elettronica e software per dare vita a un veicolo autonomo adatto a muoversi in ambienti complessi.

Il prototipo attuale è dotato di una serie di componenti avanzati, pensati per permettere al veicolo di affrontare i movimenti sia orizzontali che verticali. Leonardo 2.0 è equipaggiato con 4 motori DC che permettono il movimento orizzontale, e 3 motori stepper che controllano 3 assi lineari per il movimento verticale, essenziali per la capacità di salire le scale. Inoltre, un motore stepper muove l'asse centrale orizzontalmente, consentendo al veicolo di adattarsi dinamicamente agli spazi e agli ostacoli. La parte elettronica di controllo è affidata a una scheda di comando dei motori, integrata con un Raspberry Pi, che gestisce l’intero sistema.

Quando il team attuale ha preso in mano il progetto, il modello originale era in cattive condizioni. Da quel momento, è stata intrapresa un'opera di restauro e miglioramento, con la progettazione di una nuova parte meccanica e l'implementazione di un circuito elettrico e un software di prova. Questi passi hanno portato al prototipo attuale, ma il lavoro è tutt'altro che concluso.

I lavori in corso si concentrano sull’adozione di un’architettura modulare, che garantirà una maggiore flessibilità per futuri sviluppi. Tra le innovazioni previste, ci sono nuove schede elettroniche che distribuiranno la potenza in modo più efficiente, raggiungendo un'efficienza superiore al 90%, e che si occuperanno di pilotare i motori DC e i servomotori, fondamentali per il movimento del mezzo. È prevista anche una scheda per l'acquisizione della posizione e dei segnali provenienti dall’ambiente circostante, essenziale per la navigazione autonoma.

Una delle sfide principali del progetto riguarda l’elettronica, che necessita di una revisione completa. La versione attuale è una soluzione base, non ottimizzata, che era stata progettata solo per verificare la fattibilità del progetto. Ora si lavora per migliorare la gestione dell’energia e implementare un sistema più efficiente, in grado di garantire una lunga durata della batteria. Inoltre, il firmware e il software devono essere aggiornati e integrati con la nuova elettronica.

Leonardo 2.0 non è solo un veicolo innovativo; è un esempio di come un progetto tecnico possa evolversi nel tempo, diventando sempre più complesso e performante, e allo stesso tempo affrontando e risolvendo sfide ingegneristiche concrete.

Perchè partecipare?

Innovazione ingegneristica: Leonardo 2.0 è un progetto che integra meccanica, elettronica e software per creare un veicolo urbano versatile.

Sfida tecnologica: partecipa a un progetto che affronta problemi reali, come il movimento su terreni irregolari e la gestione dell'energia in un sistema a batteria.

Lavoro di squadra multidisciplinare: collabora con esperti in elettronica, meccanica e programmazione per portare avanti un progetto ambizioso.

Evoluzione costante: un progetto in continua crescita, pronto ad adattarsi e ad evolversi grazie all’adozione di un’architettura modulare.

Esperienza pratica: partecipa a un progetto che ti permetterà di lavorare su tecnologie avanzate, come Raspberry Pi, motori stepper e sistemi di navigazione autonoma.

Leonardo 2.0 non è solo un veicolo, è la visione di un futuro in cui la tecnologia e l’ingegneria si uniscono per superare le sfide più complesse. Unisciti al nostro team e aiuta a dare vita al futuro della mobilità urbana!

Team Members: Thomas Causetti, Mirko Rossi, Stefano Molari, Andrea Rossi
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